COSA E' E COME FUNZIONA UN REGISTRATORE MAGNETICO A BOBINE ? descrizione
- velocità
- testine - tracce
e canali audio - montaggio
bobine e
nastro - collegamenti
elettrici - effetti
speciali
- BIAS
e curve IEC e NAB
Non è una domanda stupida ! Pensiamo per un attimo che tutte le persone appassionate di musica nate dall'inizio degli anni '80 probabilmente non hanno mai visto e certamente non hanno mai ascoltato un registratore a bobine. Intanto guardatevi questo breve video di un registratore usato da qualcuno MOLTO famoso :-) (clic sull'immagine) Un registratore a bobine è una apparecchio elettro meccanico che permette di registrare, e successivamente riascoltare, un segnale musicale su di un nastro magnetico. Nel disegno che segue è illustrato il pannello frontale di un registratore Revox. Ovviamente i registratori differiscono molto da marca a marca ma le funzioni e i comandi fondamentali sono gli stessi per tutti.
Il
principio generale è che più la
velocità è alta (e le
tracce sono larghe), migliore è la
qualità della
registrazione con minore rumore di fondo (“hiss” il
fruscio
tipico del nastro), maggiore estensione
della
risposta in frequenza sia sulle alte che basse frequenze e migliore
separazione stereo.
Le velocità standard a livello internazionale sono:
Il
nastro magnetico commerciale ha una larghezza di ¼ di
pollice
è può essere inciso in diversi modi che
influiscono
sulla qualità e la durata della registrazione.
MONOTRACCIA (full track) (MONO) Il nastro viene inciso per tutta la sua larghezza in un solo senso di scorrimento. Altissima qualità, durata standard (sistema usato oggi solo per i nastri campione per l'allineamento delle macchine). 2
TRACCE (half
track) (STEREO O 2 CANALI MONO) La
larghezza del nastro è
divisa a metà e vengono incise due tracce una per il canale
destro e una per il sinistro in un solo senso di scorrimento. Alta
qualità, durata standard. Usato per master
amatoriali e professionali e nastri pre registrati consumer.
In campo
professionale
sono anche usate le testine con traferro ad ala di farfalla ("butterfly heads")
che migliorano la separazione (diafonia) tra i canali stereo.
Generalmente queste testine hanno la separazione standard tra
i
canali di 0,75mm ma vi sono anche testine con separazione di 2
mm
usate per registrare master e per leggere i master in fase di incisione
al tornio della matrice dei dischi
in vinile.
4
TRACCE STEREO
(STEREO LONG PLAYING) La
larghezza del nastro è divisa in quattro tracce
più strette che sono sfalsate ed accoppiate
in ordine 1-3 / 4-2. In tale modo la bobina
viene incisa
prima da un alto e poi girata ed incisa nell'altro. L'inversione
del nastro avviene o scambiando e girando fisicamente le bobine tra
loro o invertendo il senso di scorrimento del nastro in un
registratore dotato di autoreverse. Qualità
leggermente inferiore ma raddoppio
della durata del nastro. Sistema usato nelle registrazioni
domestiche e nei nastri consumer preregistrati.
MULTITRACCIA
In questo caso il nastro viene inciso in un solo senso di marcia ma
variando la larghezza del nastro da ¼ sino a 2 pollici
possono
essere incise sino a 24 tracce affiancate. Sistema usato nei
registratori professionali da studio (generalmente a 4, 8, 16 o 24
canali).
Riguardo
alle tracce ricordate che i
master sono sempre a due tracce ed incisi principalmente a 38
cms
(più raramente a 19 o 76 cms), mentre i
nastri commerciali pre
incisi
sono sia a 2 che a 4 tracce ed incisi sia a 9,5 che a 19 cms a
seconda
degli anni in cui sono stati prodotti.
Se, per
esempio,
volete ascoltare nastri d'epoca pre incisi a 4 tracce, o siete
un musicista e volete produrre un vostro master analogico di
alta qualità a 2 tracce o volete riversare i vostri amati
vinili nuovi per preservarli, mi spiace ma generalmente vi
occorrono due registratori diversi!
Alcuni registratori (Technics serie RS1500/1506, qualche modello di TEAC, Otari ed Ampex) permettono la registrazione in uno standard (2 o 4 tracce) e l'ascolto in entrambe le modalità avendo le testine di lettura per entrambi i formati le quali vengono commutate nel circuito di lettura a seconda dell'esigenza. Soluzione di compromesso ma molto comoda.
!
!
Prima
di acquistare un registratore verificare di quante tracce e quali
velocità si ha necessità in
quanto le
varie
modalità
non sono compatibili tra loro. Tenete
presente che, per esempio, il
REVOX B77, forse uno dei
più diffusi (e migliori) registratori bobine al mondo,
ancora
abbastanza reperibile sul mercato dell'usato, veniva prodotto
in
32
varianti diverse quasi tutte uguali tra loro da vedersi esteriormente
più molte versioni customizzate (per un totale di 56 modelli
diversi !) Controllate nelle tabelle
seguenti i diversi modelli standard di Revox prodotti e gli usi per i
quali sono consigliati. (cliccare
per ingrandire)
Caricare
le bobine ed il nastro in un registratore a bobine richiede un minimo
di manualità ed accortezza al pari del posizionamento del
disco in vinile in un giradischi analogico. E'
un piccolo rituale che precede la gioia di un buon ascolto! La
bobina di nastro magnetico è avvolta su una
flangia di plastica o alluminio il cui
diametro può
variare dagli 8 ai 26,5 cm per differenti lunghezze del nastro e quindi durate
di registrazione (vedi tabella nella pagina "Nastri
magnetici"). La
durata di registrazione dipende inoltre dalla velocità
del nastro ed anche dal numero
e tipo di tracce usate, parametri che incidono
anche sulla qualità del suono.
Il centro della flangia tipo CINE (vedi pagina "Nastri magnetici") ha tre scanalature che si incastrano nell'albero porta bobina e si blocca su questo ruotando di 60° la parte terminale mobile dell'albero stesso. Le bobine professionali o da studio da 26 cm di diametro tipo NAB hanno un sistema di supporto e fissaggio diverso. La bobina con foro centrale molto più grande (circa 10 cm di diametro) si blocca nell'adattatore per mozzo NAB che a sua volta si fissa al piatto porta bobina nel modo precedente.
Ricordate
che le bobine girano in senso antiorario per cui a
sinistra
va messa la bobina piena e a destra quella vuota di raccolta.
Generalmente i nastri hanno una coda di nastro plastico non magnetico
verde all'inizio e rosso alla fine che, oltre ad indicare il lato della
bobina, permette di maneggiare il nastro con
le dita evitando di toccare la parte magnetica.
La coda del nastro viene fatta passare manualmente nelle guide tendinastro, di fronte al gruppo testine, tra l'albero del capstan (il motore che gira alla velocità di scorrimento del nastro) e il pinch roller (il rullino di gomma che trascina il nastro premendolo sull'albero del capstan) e fissata per frizione su se stessa sul mozzo della bobina di raccolta girando questa manualmente per qualche giro. WOW, molto più facile a farsi che a dirsi!
Connettori RCA sbilanciati per collegarsi all'impianto HiFi di casa. Canon bilanciati nel caso di registratori semi professionali o da studio. Jack da 6,3 mm per ingressi microfonici e uscita cuffia per entrambi i tipi di registratore. Bene. Avete collegato il vostro registratore all'impianto stereo, fissato le bobine e caricato il nastro. Buon ascolto. Ah, . . . non dimenticate di accenderlo :-) ! I registratori con tre testine e 2 tracce tra loro indipendenti con possibilità di copia da una traccia all'altra, offrono numerose opportunità per produrre effetti speciali in registrazione e la produzione di master amatoriali. Di seguito sono illustrati in modo sintetico i principali. DUOPLAY (suono con suono). In questa modalità le piste sono utilizzate insieme in ascolto ma incise in tempi differenti, ad esempio per incidere uno strumento solista o la voce su di un canale e la base sull'altro. SIMUL SYNCR (Registrazione simultanea). Simile alla DUOPLAY ma la registrazione viene effettuata simultaneamente sulle piste in modo da annullare il ritardo tra i due canali (svantaggio del sistema DUOPLAY). Questo sistema è anche quello che si applica nelle registrazioni multitraccia dove ogni strumento è inciso su una traccia diversa, non necessariamente nello stesso momento, ma in sincrono con le altre tracce. L'esempio più clamoroso di questa tecnica è il famosissimo disco "Tubolar Bells" inciso nel 1973 da Mike Oldfield con un Ampex a 16 tracce ma più recentemente artisti come Lanny Kravitz o Moby hanno prodotto i loro dischi suonando da soli tutti gli strumenti ed incidendoli in multitraccia (un bel risparmio ! :-)). MULTIPLAY (Suono su suono). Questa tecnica consiste nella sovrapposizione di una pista sull'altra aggiungendovi ad ogni passaggio una nuova voce o strumento con sincronizzazione perfetta. Il numero di sovrapposizioni di una pista sull'altra è limitato dal rumore di fondo del nastro che si somma ad ogni passaggio e finisce col diventare troppo forte. Per tale motivo la regolazione dei livelli è molto importante e richiede un po di pratica per ottenere buoni risultati. EFFETTO ECO. Durante la registrazione l'informazione registrata, che viene letta dalla testina di lettura con un ritardo di 0,34 sec a 9,5 cms e di 0,17 sec a 19 cms, può essere inserita nuovamente sul canale di registrazione per ottenere l'effetto eco. Parlando con molte persone e leggendo articoli in giro vedo spesso una certa confusione riguardo l'argomento BIAS ed equalizzazioni IEC e NAB. Cercherò di chiarire le cose nel modo più semplice possibile. Il BIAS (vedi qui), nel campo della registrazione magnetica, è un segnale ad alta frequenza che viene registrato sul nastro assieme al segnale musicale e successivamente filtrato in fase di ascolto. La frequenza di BIAS è sempre la medesima ma il suo livello deve essere regolato a seconda del diverso tipo di nastro usato per ottenere la massima qualità in fase di registrazione. Le curve IEC e NAB servono per compensare l'incremento di segnale e distorsione introdotto dalle testine magnetiche alle alte frequenze. Sono basate sul medesimo principio della più conosciuta curva RIAA usata per produrre ed ascoltare i dischi in vinile ma il tipo ed il livello di correzione sono diversi da quelli RIAA. La curva IEC ha una leggera de-enfasi alle alte frequenze, la curva NAB aggiunge anche una pre-enfasi alle basse frequenze. Il BIAS perciò non ha nulla a che vedere con le curve di equalizzazione IEC e NAB. La curva NAB (o IEC 2) era usata negli USA e quella IEC (o CCIR) in Europa prima che venissero standardizzate a livello mondiale negli anni '60 come segue: fino a 19 cms i nastri sia a 2 che a 4 tracce sono tutti registrati secondo la curva NAB; a 38 cms e 76 cms i nastri sia a 2 tracce che multitraccia sono registrati secondo la curva NAB negli USA e secondo la IEC in Europa (nota: non ci sono macchine ad alta velocità a 4 tracce). Poiché l'equalizzazione IEC permette di ottenere un migliore rapporto S/N (segnale rumore) e gamma dinamica oggi è largamente usata anche in USA per le copie di master e per master usati per l'incisione delle lacche per vinili. Nei registratori non c'è modo di modificare le curve IEC e NAB come allo stesso modo non avete modo di modificare la curva RIAA del vostro pre phono. Su alcune macchine domestiche (Revox A77, qualche modello TEAC, ecc) e su quasi tutte le professionali vi è la possibilità di scegliere una curva o l'altra a seconda dello standard che si vuole usare. Mi auguro che quanto sopra sia stato di aiuto :-) Tutti
i diritti riservati. © 2007 2016 Cesare Marchesini.
Dichiarazione legale, fonti, riproduzione contenuti:
prego vedere la home page
|